Vino Aleatico, uno dei tanti vigneti presenti sulla nostra bellissima penisola, caratterizzato da una bacca nero, o più precisamente blu-vermiglio, incanta il palato di milioni di Italiani, con il suo sapore pieno, leggermente dolce e soffice.
L’origine del nome, non è certa, per alcuni ha origini Greche, mentre altri lo ricollegano all’uva lugliatica.
Dove viene coltivato?
Le vigne di Aleatico sono presenti pressoché in tutta Italia. Come per tutti i vini, però in alcune regioni è più frequente, per esempio in Toscane con i numerosi vini sull’Isola d’Elba, sull’Isola di Capraia e nei comuni di Sorano, Pitigliano e Manciano.
Numerosi vigneti sono presenti anche nella regione Marche, soprattutto nel comune di Pergola, che dà vita alla gustosissima vernaccia rossa di Pergola. In Lazio, lungo il lago di Bolsena, in Piemonte sui Colli tortonesi, in Umbria nei pressi del Lago di Corbara e nelle zone di Orvieto e in Puglia, nelle zone del Salento e a Gioia del Colle, sono presenti numerosi vitigni del vino Aleatico. Il vino Aleatico è fortemente influenzato dalla macchia mediterranea e dal suo clima secco, preferisce cresce lungo terreni collinari o lungo le coste del mare.
Denominazioni del vino Aleatico
Con il vitigno Aleatico vengono prodotti vini eccellenti di qualità molto pregiate. Il vino Elba Aleatico Passito o Aleatico Passito dell’Elba è addirittura etichettato con la sigla DOCG, cioè denominazione di origine controllata e garantita.
La produzione di questo incredibile tipologia di vino è permessa solo sull’Isola d’Elba, in provincia di Livorno, e la sua caratteristica è quella di essere prodotto solamente tramite l’utilizzo di uve passite, un processo quasi unico nel suo genere.
Per quanti riguarda i vini DOC, cioè di denominazione di origine controllata, invece, sono molto più frequenti e sono: Aleatico di Gradoli, Aleatico di Puglia, Colli Tortonesi, Gioia del Colle, Pergola, Rosso Orvietano o Orvietano Rosso, Salice Salentino, Sovana, Terra d’Otranto, Val di Cornia.
Ma non è finita qui, dall’Aleatico vengono prodotti anche vini con denominazione IGT, che significa indicazione geografica tipica, che sono ancora più particolari e rari rispetto ai primi.
Dall’Aleatico si possono realizzare e produrre tre tipologie principali di vino: rosato, rosso secco e passito.
Come abbinare il vino Aleatico?
Per quanto riguarda i vari abbinamenti, il vino Aleatico è molto versatile e può accompagnare tutti i tipi di pasti, dalla carne, al pesce, fino ad arrivare al dolce da mangiare con il cucchiaio.
Questa particolare tipologia di vino potrai abbinarla facilmente ad una cena a base di sushi con crostacei vari, oppure se non sei amante del pesce, si sposerà perfettamente con anche una grigliata di carne.
Volendo andare ancor di più nello specifico, ti consigliamo di abbinare il rosato con un piatto a base di pesce, di vongole, di funghi o tartufi, mentre Il vino secco sarà un’ottima accoppiata con costine e salsa BBQ, ma anche tutte le pietanze affumicate, pesce e carne.
Per concludere il vino passito, oltre ad essere un perfetto vino da meditazione, potrai abbinarlo perfettamente con tutti i dessert, a partire da una cheesecake fino ad arrivare ad un tiramisù.