Come e dove viaggiare sicuri al tempo di covid 19
Il coronavirus ha causato non pochi problemi agli spostamenti non solo attraverso l’Italia ma anche all’estero. L’emergenza sanitaria a livello pressoché globale e i nuovi decreti hanno causato una serie di limitazioni.
Vediamo in questo articolo come viaggiare sicuri in Italia e nel mondo, quali sono i paesi a rischio e quali sono le limitazioni imposte.
Vi invitiamo ovviamente a mettere la salute, vostra e delle altre persone, al primo posto e di considerare che il presente articolo è valido nel momento in cui viene aggiornato, la situazione per sua delicata natura può variare.
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Viaggi in Italia
Gli spostamenti in Italia sono stati regolamentati dall’ultimo DPCM emanato il 3 dicembre 2020, in cui si identificano tre distinte aree per rischio epidemico: basso(zona gialla), medio (zona arancione) e alto (zona rossa). Questa classificazione ha una validità di 15 giorni terminati i quali si valuta la situazione della regione.
È vietato entrare e uscire da una Regione all’altra e da un Comune all’altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. È raccomandato di non spostarsi per motivi non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune. È permesso invece il transito sui territori classificati come arancioni per raggiungere località non coperte da restrizioni.
Nelle aree gialle vige il divieto di spostarsi dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi ed è solo raccomandato di non spostarsi dal proprio comune, ma non vietato.
Le regole speciali sono state adottate per il periodo natalizio, dal 21 dicembre fino al 6 gennaio: è vietato lo spostamento in tutto il territorio nazionale tra territori di diverse regioni, tranne in caso di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Il giorno di Natale e Santo Stefano e il 1 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento dal proprio comune di residenza o domicilio salvo le comprovate esigenze.
Viaggi in Europa
Per quanto riguarda i viaggi in Europa sono consentiti i viaggi in tutta l’area dell’Unione europea, da e verso Stati che fanno parte dell’area Schengen, come Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, nonché recarsi o rientrare dal Regno Unito, Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano.
Bisogna però seguire specifiche regole e possibilmente informarsi sul portale di viaggiare sicuri per conoscere bene l’iter da seguire, perché alcuni di questi Stati applicano forme di restrizione all’ingresso, come per esempio compilare specifici formulari online, effettuare test per verificare la positività al covid19 o essere sottoposti a quarantena preventiva.
Quindi prima di mettersi in viaggio è bene verificare a quali condizioni è possibile viaggiare. Ungheria per esempio ha chiuso le frontiere agli stranieri, è consentito l’ingresso solo ai cittadini ungheresi in rientro, a chi ha una società registrata in Ungheria o ai cittadini stranieri per motivi di lavoro o per transito verso altri Stati.
Viaggi negli Stati europei non comunitari
Non sono consentiti spostamenti dei cittadini italiani da e per Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo, Moldavia, Bielorussia, Ucraina a meno che il viaggio non sia motivato da esigenze lavorative, di studio, salute o estrema necessità.
Viaggi nel mondo
È consentito viaggiare verso i paesi della Lista D di cui fanno parte: Ruanda, Giappone, Repubblica di Corea, Singapore, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, e Uruguay, mentre in tutti gli altri paesi del mondo facenti parte della lista E i viaggi sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute, assoluta necessità, studio o rientro presso il proprio domicilio. Queste regole sono in vigore fino al 15 gennaio 2021 e occorre attendere un nuovo decreto per capire l’evolversi della situazione.
Ingressi in Italia
È possibile l’ingresso in Italia ai cittadini provenienti dai Paesi dell’Unione europea o dall’area Schengen, oppure dagli 8 Paesi extraeuropei dell’area D, nonché ai cittadini comunitari che abbiano una relazione affettiva in Italia.
In questi casi è obbligatorio sottoporsi al test molecolare o antigenico e risultato negativo nelle 48 ore che precedono l’ingresso in Italia. Non è previsto l’isolamento fiduciario, ma è obbligatorio comunicare il proprio ingresso all’ASL locale.
Per quanto riguarda i viaggi e transiti nei paesi dell’elenco C nel periodo natalizio, dal 21 dicembre al 6 gennaio, chi rientra da uno di questi Paesi è sottoposto a isolamento fiduciario, a meno che il suo viaggio non riguardi motivi di necessità.
Voli covid-tested
I voli covid-tested sono stati previsti dal Ministro della Salute il 23 novembre 2020 e prevedono l’imbarco ai passeggeri a condizione che abbiano eseguito un test antigenico rapido prima dell’imbarco o con la presentazione di certificazione attestante il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato non più di 48 prima.
Per chi viaggia con uno dei voli sperimentali covid-tested che operano attualmente dagli aeroporti di Francoforte, Monaco di Baviera, Atlanta, New York aeroporti JFK e Newark con destinazione Fiumicino è permesso l’ingresso in Italia senza rispettare l’isolamento fiduciario.
In caso di mancato imbarco a causa di un risultato positivo verrà effettuato il rimborso del biglietto o l’emissione di un buono per un viaggio futuro valido per 18 mesi. Per conoscere maggiori dettagli e l’operatività dei voli bisogna rivolgersi alle compagnie aeree.
Cosa fare in caso di annullamento
Per capire come funzionano i rimborsi in caso di annullamento del viaggio bisogna distinguere due casistiche. Se si rinuncia volontariamente non è previsto alcun rimborso del costo del volo. Se il volo invece viene cancellato bisogna richiedere il rimborso del biglietto aereo, facendo attenzione a controllare le politiche che ciascuna compagnia aerea applica.
Il rimborso è previsto inoltre a quei passeggeri che abbiano programmato viaggi nelle aree dove è vietato o impedito l’ingresso o dove sia obbligatorio sottoporsi all’isolamento, oppure in caso di positività al virus.
Conclusioni
Vi invitiamo a consultare sempre il sito della Farnesina per scoprire i paesi a rischio e organizzare il viaggio conoscendo bene le norme e le regole sia in uscita dall’Italia che all’ingresso del Paese di destinazione per evitare spiacevoli inconvenienti.