Specchia è uno dei borghi più belli d’Italia. Si trova in provincia di Lecce, nel cuore del Salento.
Molti si domandano da dove abbia avuto origine il nome Specchia: la spiegazione è più semplice di quanto si pensi. Infatti, secondo la tradizione del piccolo paese salentino, con il termine ‘specchia’ venivano chiamati i cumuli di pietre presenti ancora oggi in alcuni punti del borgo. Essi erano impiegati come strumento difensivo contro i nemici, le cui incursioni erano state in passato molto frequenti.
Cosa vedere e fare nel borgo di Specchia
Vie strette, affascinanti scalinate che conducono ai 130 metri di altitudine del borgo, Specchia è un incrocio di emozioni dove si respira l’aria autentica del Salento centimetro dopo centimetro. A seguire le cose da vedere e fare durante una visita all’antico borgo medievale di Specchia, tra i più belli del nostro Paese, la cui costruzione originale risale attorno al XV secolo.
Vivere una vacanza a Specchia, permette di immergersi in un contesto unico. Scopriamo insieme cosa vedere.
Piazza del Popolo
Uno dei primi luoghi da visitare assolutamente a Specchia è Piazza del Popolo, il principale centro di aggregazione del paese salentino. Sulla piazza si affacciano due delle più importanti attrazioni della città, il Palazzo (o Castello) Risolo e la Chiesa madre, conosciuta anche con il nome completo di Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria.
Entrambi gli edifici risalgono al periodo in cui il paese iniziava a muovere i primi passi, tra il XV e XVI secolo (l’edificio religioso è di un’epoca precedente rispetto al palazzo, che risale invece al Cinquecento).
Le Chiese di Specchia
Oltre alla Chiesa madre, Specchia ospita altre due chiese importanti: la Chiesa dei Francescani Neri e la Chiesa di Santa Eufemia.
La prima è famosa tra gli abitanti del borgo e i turisti per via dei bellissimi affreschi custoditi all’interno della cappella.
La seconda chiesa viene invece definita dagli storici dell’arte uno degli esempi più interessanti di architettura medievale presenti oggi nel Salento.
L’edificio si presenta agli occhi dei visitatori ancora in ottimo stato ed è una delle tappe imperdibili per chi intende organizzare un breve soggiorno a Specchia.
Visita ai frantoi ipogei
La terra del Salento in passato era famosa per i frantoi ipogei, termine con cui si è soliti indicare delle grotte sotterranee adibite a veri e propri luoghi di lavoro per la produzione dell’olio di oliva o dell’olio lampante, come il caso del frantoio ipogeo di Gallipoli).
Quest’ultima è divenuta un tempo una delle città più ricche del Sud Italia grazie alla commercializzazione dell’olio lampante prodotto all’interno dei frantoi ipogei. Se si ha la curiosità di scoprire i luoghi dove un tempo era prodotto il celebre olio di oliva del Salento, occorre contattare la Pro Loco di Specchia e prenotare la visita al frantoio ipogeo del borgo per il giorno in cui è previsto l’arrivo al paese salentino.
Dintorni di Specchia
Terminato il breve soggiorno a Specchia, è possibile organizzare una gita a Borgo Cardigliano, un antico villaggio agricolo riscoperto di recente grazie al numero sempre più alto di turisti ospitati dal più famoso borgo medievale.
Cardigliano in passato fu uno dei più importanti centri agricoli del Salento.