Il bar crawl: cos’è e in cosa consiste
I giovani, si sa, sono il canale di diffusione più fluido e vivace di mode e fenomeni piuttosto innovativi.
In un gran numero di casi, poi, l’ambito di appartenenza di tali eventi riguarda le notti brave e il divertimento sfrenato da un locale all’altro ed è proprio in questo frangente che si sente sempre più spesso parlare di bar crawl o alcool tour.
Come si evince dal nome affibbiato al nuovo (ma in realtà non tanto nuovo) fenomeno di massa (in inglese, “bar crawl” significa, più o meno, il muoversi a quattro zampe nei bar), quello che ha coinvolto molti giovani nell’ultimo periodo dell’anno è un’esperienza decisamente poco tranquillizzante.
Nello specifico, infatti, chi partecipa al bar crawl paga una cifra iniziale (piuttosto irrisoria) e poi beve a volontà fino alla fine della sua permanenza nei vari bar del tour.
Quali sono le caratteristiche del bar crawl
Stando a quanto avvenuto poco tempo fa nei pressi di alcuni locali italiani, il bar crawl è consistito in un vero e proprio alcool tour organizzato fra numerosi bar e locali.
Radunatasi in un punto ben preciso della città, i partecipanti (tutti stranieri) hanno pagato una somma pari a poco più di 10 euro e si sono dati al bere per tutta la serata.
Da dove proviene il bar crawl e come si sta diffondendo in Italia
Stando a quanto leggiamo dalla rete, il fenomeno del pub o bar crawl sarebbe nato a Londra per sbarcare gradualmente anche oltremanica.
Negli anni, esso ha dato luogo ad eventi famosi ovunque e di straordinaria adesione di partecipanti.
Negli ultimi tempi, invece, l’alcool tour sta prendendo piede anche in Italia e la cosa, almeno per quanto riguarda alcuni episodi, ha causato non pochi disagi.
Per chi vuol bere, del resto, quei pochi euro sborsati al bar crawl rappresentano una grande opportunità.
Come premesso, dunque, il bar crawl prevede il pagamento di una cifra fissa e la possibilità di bere in tre/quattro (ma su wikipedia si parla anche di un massimo di 18) locali in una sola notte.
Le critiche non si sono fatte attendere e in tanti sono rimasti allibiti dalla notizia degli alcool tour.
Come leggiamo da wikipedia, infatti, “in seguito al decesso di un ragazzo australiano caduto da un ponte sul Tevere dopo aver partecipato ad un tour partito da piazza di spagna, nella città di Roma, con ordinanza n. 86, è stata vietata la pratica dei pub crawl in alcuni periodi dell’anno”.