Ho recentemente affrontato il mio primo lungo viaggio in aereo e non avevo la minima idea di come sarebbe stato, né di come la mia mente ed il mio corpo avrebbero reagito. Ho chiesto consigli e pareri a chi già aveva vissuto un’esperienza simile, ma per mia sfortuna avevano un ricordo non proprio recente, pertanto ho cercato di capire da sola come organizzarmi al meglio per non trasformare il mio primo viaggio in un inferno, fidatevi sulla parola se non avete mai viaggiato per tante ore su un aereo, questo prontuario potrà salvarvi.
Strategia iniziale
Una buona, anzi ottima strategia, è la scelta del posto sull’aereo (ovviamente se è possibile). Dalla piantina potrete capire molto ad esempio lo spazio per le vostre gambe, la distanza dalla toilette (meglio vicina ma non troppo), la disposizione dei sedili (2,3,4) e decidere se preferite avere il posto vicino al finestrino, che offre sia un ottimo panorama, sia un comodo appoggio per la testa, oppure lato corridoio per non dover disturbare i vicini quando dovrete alzarvi per sgranchirvi le gambe o per usufruire della toilette.
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Personalmente ho provato entrambe le opzioni (viaggio di andata lato corridoio, viaggio di ritorno finestrino) preferendo di gran lunga il posto accanto al finestrino, quando si viaggia per tante ore un poggia testa non ha rivali.
Meglio la comodità all’eleganza
Sopravvivere ad un lungo viaggio in aereo vuol dire anche indossare abiti comodi. Stare seduti per tutte quelle ore, in un luogo dalle dimensioni ridotte, con abiti stretti si traduce con una sola parola: tortura.
Lasciate a casa l’eleganza per un giorno e soprattutto vestitevi a strati, in alcuni aerei l’aria condizionata è centralizzata e non c’è modo di regolarne il getto. A parte una piccola coperta fornita dalla compagnia aerea, potrete fare affidamento solo a ciò che indossate. Ovviamente gli abiti devono essere facili da togliere o da indossare all’occorrenza (ricordatevi, lo spazio è ristretto).
Alzati e cammina
Non importa se il tuo vicino di posto sbuffa, non importa se ti sei appena alzato/a per andare alla toilette, durante un viaggio lungo ci si deve alzare e camminare, senza se e senza ma. Cammina e muoviti più che puoi per stimolare/riattivare la circolazione del sangue, se hai tolto le scarpe e non hai voglia di rimetterle ogni volta, porta con te un paio di calze (magari del tipo più pesante) così potrai passeggiare in tranquillità e non ti preoccupare non sarai l’unica persona a farlo.
Kit di sopravvivenza
Non affrontare mai un lungo viaggio senza portarti con te il kit di sopravvivenza, ovvero tutto ciò che ti può distrarre o intrattenere durante le ore di volo. Non fare affidamento ai monitor presenti negli aerei, non dirti “tanto guarderò i film che trasmetteranno” perché può capitare (come nel mio caso) che per via di un guasto l’audio non funzioni.
I dispositivi elettronici possono funzionare solo in modalità aereo, quindi dimenticati di Internet, prima della partenza carica sul tablet/smartphone e-book, film o musica (a meno che non porterai un lettore mp3), oppure i vecchi ma sempre attuali, libri, cruciverba o affini. Fai scorta di snack e acqua, altrimenti dipenderai solo ed esclusivamente dal personale aereo e dagli orari stabiliti per colazione, pranzo e cena. In ultimo ma non meno importante, non dimenticare di mettere nel kit: il cuscino per il collo, tappi per le orecchie, maschera per gli occhi, spazzolino e dentifricio.
Sopravvivere ad un lungo viaggio in aereo è possibile certo, ma sta a te scegliere se scendere dall’aereo tranquillo/a e riposato/a oppure scendere dall’aereo affetto/a dal disturbo post traumatico da stress.