Se il vostro obiettivo è insegnare italiano all’estero
Avete completato il vostro percorso di studi (ma ci sono ottime possibilità anche per gli studenti), vi siete specializzati come richiesto e ora intendere provare a insegnare italiano all’estero.
Che a spingervi a fare le valigie sia proprio la vostra Terra (con la sua penuria di lavoro e il tasso di disoccupazione troppo alto), o un desiderio personale di lavorare oltre il confine italiano, dovreste approfondire ogni questione in merito e dare un’occhiata alle offerte di impiego nelle zone del Mondo dove vi piacerebbe trasferirvi.
Ovviamente, non è la prima volta che su questo blog ci soffermiamo a parlare dell’opportunità di lasciare l’Italia e di iniziare una nuova vita all’estero. Come premesso, la situazione lavorativa del nostro Paese non è delle migliori e, a tal proposito, non sorprende la decisione di molti di cercare fortuna altrove.
Prima di procedere, dunque, potreste trovare interessanti (tra gli altri) i nostri precedenti articoli sulla Svizzera, le Canarie e l’Australia.
Ma continuate a leggere per sapere come fare a insegnare italiano all’estero.
Consigli per insegnare italiano all’estero
In generale, come apprendiamo dal sito internet dell’URP del MIUR (Ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca): “Le graduatorie di istituto sono articolate in 3 fasce:
Il personale docente e amministrativo di ruolo (da almeno due anni) della scuola statale italiana può essere destinato a prestare servizio all’estero sui posti di contingente istituiti nelle scuole statali straniere, paritarie o legalmente riconosciute, nei corsi di lingua e cultura italiana e nei lettorati presso università straniere.
Il personale che aspira a prestare servizio all’estero deve essere in possesso dei requisiti di volta in volta previsti dal bando di selezione (indetta ogni tre anni) e superare una prova di accertamento della conoscenza di una o più lingue straniere. L’idoneità conseguita conserva la sua validita per nove anni.
La pagina Reclutamento personale della scuola per l’estero, del portale del Ministero degli Affari esteri, indica requisiti e modalità per insegnare all’estero consentendo l’accesso a sezioni dedicate a: mobilità, nomine, graduatorie, accertamento linguistico, dirigenza, supplenze, esami di Stato”.
Detto ciò, saltate al prossimo e ultimo paragrafo e troverete qualche altra informazione per insegnare italiano all’estero.
Dritte per insegnare italiano all’estero
Ovviamente, la prima cosa da fare per insegnare italiano all’estero (laddove lo Stato italiano metta a disposizione delle possibilità) è possedere i giusti ed indispensabili requisiti. Anche gli studenti non ancora laureati possono avere l’opportunità di insegnare italiano all’estero ma, anche in questo caso, è necessario possedere i requisiti del caso.
Realizzare un sogno, vedrete, non sarà impossibile e, per maggiori informazioni in merito, non esitate a rivolgervi agli enti preposti.