A molti sarà capitato di sentirne parlare, ma che cosa conosciamo davvero sulla Via Francigena? In realtà sarebbe meglio parlare di Vie Francigene, perché il riferimento è a una serie di strade che collegavano Roma con i territori di dominio dei Franchi, gli attuali francesi e tedeschi. E come ben sappiamo grazie a un celebre detto: tutte le strade portano a Roma!
Erano strade destinate a un pellegrinaggio di tipo moderno, il cosiddetto turismo religioso e sono considerati come un itinerario culturale europeo.
Le origini
E’ difficile dire con precisione quante siano a oggi poiché i pellegrini, al tempo del medioevo, iniziavano questo percorso da casa, ma non solo seguendo una “strada”, ma anche quei sentieri che potevano metterli in difficoltà. Questi erano più ostici ma anche ideali per passare attraverso luoghi in cui era possibile fermarsi e ricevere ospitalità o buon cibo dagli abitanti. Per tale motivo le soluzioni da considerare sono tantissime.
Se parliamo di itinerari ricostruiti per allietare il pellegrinaggio moderno, allora scopriamo che si parte da una direttrice principale. E’ la Via Francigena di Sigerico che è stata ufficialmente riconosciuta dal Consiglio d’Europa nel 1994 come itinerario culturale, e poi come grande itinerario nel 2004. A questa si affiancano poi altre realtà che sono però gestite a livello territoriale.
Questo itinerario è stato rinominato così in onore di Sigerico che divenne Arcivescovo di Canterbury nel 990 circa, quando si recò a Roma per ricevere da Papa Giovanni XV il pallio. Durante il suo viaggio di rientro lasciò poi una relazione in merito alla Via Francigena. Fu descritto con grande attenzione l’itinerario percorso, ma anche i suoi 80 punti di sosta. Trattandosi quindi del documento più antico in assoluto, si è voluto omaggiare questo pellegrinaggio.
Quali sono le città attraversate dalla via Francigena
E’ bene precisare subito che parliamo di un percorso di circa 2.200km; solo il tratto italiano è lungo 1.020 chilometri. L’inizio ufficiale è quello della Cattedrale di Canterbury; si passa a Dover lungo la Pilgrim Way e si viaggia attraverso la Manica per raggiungere Calais. In terra francese si percorrono diverse regioni che condurranno fino alla Svizzera, dove si prosegue per i cantoni del Vaud, mentre si costeggia il lago di Ginevra. A quel punto si passa all’Italia, dove sono toccate tantissime realtà affascinanti: si entra attraverso il Passo del Gran San Bernardo, si prosegue in Piemonte e nella parte bassa della Lombardia. Da Pavia si passa a Piacenza e Fidenza, per abbracciare l’Emilia e valicare gli appennini. Viene toccata la Toscana per intero e si entra nel Lazio per ammirare le periferie di Roma, prima di essere poi guidati fino all’obiettivo finale: la Basilica di San Pietro. Ogni stato nominato prevede un percorso ufficiale, fatta eccezione per la Francia che è ancora in fase di approvazione per determinate zone. In Italia ha ufficializzato il tratto da seguire il Ministero dei Beni Culturali.
E’ quindi possibile vivere una grande esperienza di pellegrinaggio, che consigliamo di fare tra sempre nelle cosiddette stagioni intermedie, quindi evitando estate e inverno.