Vale davvero la pena visitare i vulcani più pericolosi al mondo? Vediamo insieme quali sono
È davvero importante studiare e classificare i vulcani presenti sulla Terra, anche per evidenti motivi di sicurezza. La storia, infatti, ci insegna che le eruzioni di alcuni vulcani sono stati responsabili di distruzioni di intere civiltà, grazie ad uno straordinario potere distruttivo.
Vediamo allora di analizzare e conoscere meglio alcuni tra i più pericolosi vulcani presenti sulla faccia della terra.
Yellowstone Caldera, Stati Uniti
All’interno del Parco Nazionale di Yellowstone, è presente un potentissimo vulcano, che gli esperti lo definiscono “super vulcano”. Non presenta la classica forma di una montagna, ma quella dei crateri vulcanici. L’eruzione di un super vulcano non è mai stata osservata dall’uomo: secondo alcuni studi, potrebbe in caso di eruzione, uccidere fino ad 87.000 persone, o addirittura spazzare via l’umanità dalla faccia della terra.
Vesuvio, Italia
Il Vesuvio ha abitualmente dei cicli di eruzione ventennali, e l’ultima eruzione è avvenuta nel 1944. La pericolosità maggiore è rappresentata dall’alta densità di popolazione dell’area, sulla quale è stata costruita la città di Napoli. Il Vesuvio
Popocatépetl, Messico
Si trova nelle vicinanze di Città del Messico, in prossimità del picco montagnoso di Popocatépetl. L’ultima eruzione, avvenuta nel 2.000, ha avuto conseguenze meno rilevanti del previsto grazie all’evacuazione di 41.000 persone.
Sakurajima, Giappone
Conosciuto come “Il Vesuvio dell’Est” per l’intensa attività vulcanica, il Sakurajima, nell’eruzione del 1914, ha unito l’isola ove si trova… con la terraferma circostante. Un’eruzione potrebbe causare fino a 700.000 vittime.
Galeras, Colombia
Situato in Colombia ai confini con l’ecuador, erutta dal 2.000 quasi ogni anno, causando continue modifiche alla morfologia del territorio. E’ situato nei pressi della città di Pasto, che conta 450.000 abitanti. E’ attivo da oltre un milione di anni.
Tambora, Indonesia
Vulcano con elevatissimo indice di esplosività, causò, nel 1815, la morte di 60.000 persone, tra eruzione e conseguente carestia.
Krakatoa, Indonesia
Famoso per l’eruzione del 1883, che causò la distruzione di 165 villaggi. Il rumore assordante fu avvertito da oltre 5.000 km di distanza, diventando il rumore più forte mai avvertito dall’uomo.
La Pelee, Martinica
Fu causa, nel 1902, di una forte eruzione nella quale morirono oltre 30.000 persone. L’ultima eruzione fu avvistata nel 1929; nell’occasione, il vulcanologo americano Frank Perret non scappò e preferì rimanere richiuso nella sua baracca, posta nei pressi del vulcano. Riuscì a sopravvivere serrando ogni fessura, e ponendo le basi per le successive ricerche.
Nevado del Ruiz, Colombia
Tra i vulcani più pericolosi del mondo troviamo ancora un vulcano colombiano. L’eruzione del 1985, avvenuta dopo oltre un secolo, causò la morte di oltre 26.000 persone.
Etna, Italia
È il vulcano attivo più esteso d’Europa e detiene il record di durata mai osservato in una singola eruzione: ben 473 giorni, con l’eruzione del 1991. Con l’eruzione del 1669, l’Etna seppellì di detriti la città di Catania.
Altri vulcani pericolosi
Sono tanti altri i vulcani che potrebbero essere citati in questa ricerca, classificabili per l’elevata pericolosità e per la capacità distruttiva di una possibile eruzione. Possiamo ad esempio citare Soufrière Hills, che devastò la paradisiaca isola di Monserrat nel 1995, Pinatubo nelle Filippine, Uzen in Giappone, Merapi in Indonesia, che potrebbe aver causato la scomparsa dell’antico regno Hindu di Mataram. Nyiragongo, nel Congo, è il vulcano con il più vasto lago di lava fluida al mondo. Mauna Loa, nelle Hawaii, è il più grande tra i vulcani che hanno creato le isole nel Pacifico.
Nell’immagine seguente sono riportate, in rosso, le aree ove sono stati avvistati i vulcani attivi più pericolosi.